lunedì 21 settembre 2009

Se guardo il cielo...



















"Se guardo il cielo... che cosa è l'uomo?". Così canta il salmo 8.

Gli studiosi della volta celeste, quelli che dovendo stare tutto il giorno col naso all'insù hanno ben poco tempo per dar retta ai discorsi di Gentilini e Borghezio, avrebbero calcolato la presenza nell'universo di circa (circa: è il caso di dire) 200 miliardi di galassie, ognuna a milioni di anni luce dall'altra. E ogni galassia sarebbe costituita da 100 miliardi di sistemi solari.

E dentro tutta questa roba, rispetto alla quale noi altro non siamo che impalpabile pulviscolo, un marocchino, un senegalese, un peruviano dovrei considerarlo straniero?
Polvere siamo, sì, bipede e pensante. Soltanto la disgraziata sospensione di quest'ultima fondamentale funzione encefalica, in taluni abitanti di questo sfortunato pianeta disperso nell'universo, può condurre a così tragiche e ridicole conclusioni in tema di razza, sicut historia docet.

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