domenica 30 gennaio 2011

In memoria di Ernst Lossa



Nella Germania dei primi anni quaranta, queste cose succedevano e pareva che fosse normale. Internare in manicomio un ragazzino orfano di padre e madre, solo perché un tantino esuberante, pareva normale.
Tentare di farlo morire per fame con un "trattamento" durato un anno e mezzo, una cosa necessaria a tutela della "sicurezza" della comunità.
Ammazzarlo infine con un'iniezione letale, un'opera di misericordia.

Ai "tedeschi brava gente" del tempo, tutto pareva rientrare nei contorni ben delineati della loro "normalità".

Occorre sempre vigilare che tutto questo non succeda di nuovo.

***

Nessun commento: