allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria
e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro.
Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri.
E se voi avete il diritto...
di insegnare che italiani e stranieri possono lecitamente anzi eroicamente squartarsi a vicenda,
allora io reclamo il diritto di dire che anche i poveri possono e debbono combattere i ricchi.
e almeno nella scelta dei mezzi sono migliore di voi:
le armi che voi approvate sono orribili macchine per uccidere, mutilare, distruggere, far orfani e vedove.
Le uniche armi che approvo io sono nobili e incruente: lo sciopero e il voto.
don Lorenzo Milani
don Lorenzo Milani
Lettera ai cappellani militari
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