Firmate l'appello di Emergency per la liberazione dei cooperanti, fra cui tre italiani, sequestrati con false accuse in Afghanistan sabato 10 aprile da un gruppo di soldati afghani e della coalizione internazionale.
La Storia insegna che denunciare gli orrori della guerra, di ogni guerra, è cosa sgradita a chi gestisce i conflitti. E guerra vuol dire soldi, tanti soldi.
A quelli che da sempre spacciano il conflitto armato per azione di pace non piace sentirsi ricordare che il 40% delle vittime in Afghanistan è costituito da bambini.
E' il tempo di resistere: oggi non c'è niente che susciti violenza come la gratuità e la semplice umanità. Si tratta di scegliere da che parte stare. Io sto con Emergency.
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