mercoledì 8 aprile 2009

Roberto Vassalle: "Le banche italiane sono bande di banditi"



In questo tempo di crisi economica non si sente altro che parlare di etica, di reintrodurre l'etica negli affari. A ululare è' il lupo con la pancia piena che se ne stava ben zitto quando lui e il suo branco azzannavano alla gola la vecchietta che passava in banca a investire quattro risparmi.
Il capitalismo non ha un'etica, se non quella del profitto assoluto. Questa idea del denaro come bene supremo ha devastato il pianeta e massacrato gli umani, i più piccoli in particolare.
I sermoni di Tremonti e del suo padrone sulla necessità di ricondurre la finanza sui binari del buon senso è pura retorica: non lo farebbero mai. Metteranno qualche pezza qua e là, ma manterranno le cose come prima. A redistribuire la ricchezza, a cominciare dagli impoveriti depredati del sud del mondo, non ci pensano neppure.

Le banche in Italia oggi sono "bande di banditi che si fanno la guerra fra loro per il raggiungimento del potere economico". Lo dice Roberto Vassalle al parlamento europeo, un avvocato che ha difeso un numero elevatissimo di persone in cause contro istituti bancari. Altro che etica, capitalismo buono e bla bla bla! Le solite belle balle.

Nessun commento: