giovedì 1 gennaio 2009

Il vicino di Lerner e il discorso di capodanno

Pubblico in un unico post una bella lettera indirizzata a Gad Lerner da parte di un lavoratore extracomunitario.
A seguire, il discorso di capodanno di Beppe Grillo.
Due contributi non così distanti fra loro quanto potrebbe sembrare.

Buon anno a tutti.
***
Gad Lerner

Questa me la sono tenuta al posto delle mutande rosse per farvi l’augurio di buon anno cui tengo di più. Erano dieci pagine di bloc-notes scritte in stampatello, con qualche errore d’ortografia. In fondo, una firma e un numero di telefono. L’ho trovata il 16 novembre scorso nella mia buca delle lettere di Milano. Naturalmente ho poi sentito l’autore, se mai vi rimanesse un dubbio sull’autenticità.

Al Gentilissimo sig. Gad Lerner
Mi chiamo L… Sono un cittadino di Mauritius. Anzitutto mi scusi se ho indirizzato questa lettera e lei… (seguono parole fin troppo gentili nei miei confronti) ma scrivo per farvi sapere quanta discriminazione e disagio subiamo ogni minuto del giorno.
Io non sono un laureato ma un semplice domestico onesto e di buon senso che lavora da vent’anni in Italia, in regola, con la fedina penale pulita e le tasse pagate.
Sono sposato e il 27 marzo 2008 mia moglie è venuta a Milano con un visto turistico, con tanta fatica. Per non farla stare come clandestina è tornata a casa la data prestabilita. Ho fatto la domanda per un ricongiungimento familiare, avendo la casa e il lavoro fisso, con i contributi in regola.
Dunque da sei mesi ho fatto la domanda: nessuna risposta. Telepaticamente ci hanno detto che ci vogliono tre mesi di attesa per il deposito dei documenti originali. Fino adesso, neanche l’ombra! Prima la legge diceva che servono 90 giorni a seguito del deposito, adesso hanno cambiato: da ottobre ci vogliono 196 giorni, mi dica lei. Allo sportello unico non ricevono e non rispondono; al telefono nessuno è in grado di dire niente.
Ho fatto la fila dalle 5 di mattina in via Montebello (Ufficio Stranieri della Questura di Milano, ndr). Quando sono arrivato allo sportello alle 11,50, mi hanno detto che è la sede sbagliata. Quando ho chiesto agli addetti, mi hanno risposto che non sanno nemmeno loro. Mi dica lei.
I poliziotti sono sgarbati, maleducati, insolenti nei nostri confronti. Ci trattano come dei pezzenti. Mi chiedo: ho il diritto di sapere qualcosa dato che da vent’anni sono qui in regola e con le tasse pagate?
Vi cito il caso di una mia amica, anche lei qui da vent’anni. È andata a ritirare il permesso di soggiorno dopo un anno e otto mesi. Glielo hanno dato per tre mesi. Ma hanno sbagliato a scrivere il cognome del figlio minore. Colpa loro! Da dieci giorni la mia amica sta girando per nulla. Deve assentarsi dal lavoro e rischia di perdere il posto. Ogni mattina deve portare con sé i due bambini per presentarsi presto alla Questura. Nemmeno loro possono andare a scuola! Lei fa la portinaia, i condomini sono stufi e dicono che si vergognano di essere italiani.
La Lega vuole speculare su di noi facendoci pagare 200 euro per rinnovare il nostro permesso di soggiorno ogni 3 mesi. All’anno ci costerebbe 1.200 euro e ne guadagniamo 1.000 se ci va bene.
Gli italiani ci affidano i loro preziosi cari nelle mani: colf, badanti, baby-sitter. Se una badante deve alzarsi alle 3 di mattina per andare a fare la fila alla Questura e torna alle due di pomeriggio se tutto va bene, nel frattempo chi va a assistere la persona malata, chi porta i bambini a scuola, chi dà le medicine prescritte all’ora giusta, chi li pulisce quando hanno fatto la cacca a letto? Chi? I Maroni, Bossi, Calderoli, Castelli o Gasparri che parlano a vanvera?
Io mi auguro che capiti a qualche politico senza anima e cuore di avere qualcuno dei loro cari fermo a letto, per capire che cos’è la vita di una badante. Intanto loro sono carichi di soldi, si possono permettere le case di cura. Come sono immorali e senza pietà: vergogna!
Mi chiedo: perché ci sono extracomunitari di serie A-B-C? I calciatori hanno tutti i privilegi, assistenti e belle ragazze naturalmente. Gli extracomunitari che lavorano nel mondo dello spettacolo non devono fare la fila come noi. Senza fatica hanno tutte le carte in regola e l’assistenza.
Mi chiedo: quanti di loro che guadagnano fior di soldi sono evasori fiscali? Essendo vip, non fanno fatica nemmeno per avere la cittadinanza. Come Maratona: quando torna in Italia lo accogliete come un eroe, gli danno una barca di soldi, alloggio gratis. Anche se era scappato senza pagare le tasse, alla Rai viene ospitato come un re. E noi dobbiamo pagare il canone. È una vergogna!

Sono onorato che l’autore di questa lettera abbia pensato a me come destinatario, ma voglio condividere con voi la conoscenza del mio vicino di casa. Troppe volte lasciamo che ci striscino accanto come ombre, non persone. Ecco l’augurio che vi formulo col cuore: di esercitarvi con successo nella pratica umana dell’immedesimazione. Impariamo a metterci ogni tanto nei panni degli altri. Sarà un’esperienza appassionante e ne verrà un 2009 migliore.
***

Beppe Grillo

Nessun commento: