sabato 27 ottobre 2007

Non dimentichiamo la Birmania


Oggi molti quotidiani di casa nostra pubblicano, addirittura in prima pagina, l'istantanea del cadavere di un monaco buddista massacrato in Birmania nelle scorse settimane. Immagine simbolica della resistenza nonviolenta alla inumana brutalità di ogni potere politico determinato a colpire fisicamente la rivendicazione di poter vivere come persone umane. Icona metastorica del sangue sparso a tutte le latitudini del dolore, per aver voluto alzare la testa in nome di un pezzetto di giustizia e di pace.
La speranza però non muore. A ricordarcelo, come sempre, sono occhi di bambini.
Non dimentichiamoli.
Non dimentichiamo la Birmania.

(Foto di Tom Alisier).

1 commento:

hinoki84 ha detto...

Scatti del genere in prima pagina non mi meravigliano più di tanto, vista la decadenza dei nostri canali d'informazione, ormai arrivati alla frutta: solo i blog (forse) restano l'alternativa meno rischiosa per cercare di capire cosa succede intorno a noi.

Per il resto mi lascia più perplesso il fatto che della Birmania e della sua grave situazione se ne è parlato un giorno, forse due, con tutti i maggiori telegiornali a sfornare servizi ed esclusive.

Oggi, lunedì 29 ottobre, si è parlato solo di calcio e politica...tutto il resto è finito nel dimenticatoio, e magari rispunterà fra qualche settimana giusto per riempire il vuoto tra una notiza e l'altra.

Sembra essere nella nostra natura dimenticare ciò che non ci riguarda da vicino, e non siamo di certo spronati a ricordare...