venerdì 24 aprile 2009

Rwanda: 15 anni dal genocidio



Nell’estate del 1994, mentre l’attenzione mediatica internazionale era concentrata sui mondiali di calcio negli Stati Uniti, in Rwanda si consumava una delle più grandi tragedie della storia moderna: nel giro di tre mesi, tra il 6 aprile e il 19 luglio 1994, un milione di cittadini appartenenti all’etnia minoritaria Tutsi veniva trucidata dagli estremisti Interahamwe appartenenti alla maggioranza Hutu. Un omicidio ogni dieci secondi avveniva sotto gli occhi indifferenti della comunità internazionale che ignorò le invocazioni d’aiuto del Generale Romeo Dallaire, comandante della missione di pace dell’Onu. La maggior parte degli organi d’informazione preferì riferire di un semplice “scontro tribale tra selvaggi”. Ma la realtà era un’altra, intricata e profonda, e aveva a che vedere principalmente con la complessità dell’eredità post-coloniale.

Dal sito: Bene Rwanda

1 commento:

Anonimo ha detto...

un mese solo per toccare,guardare ascoltare il post-genocidio..
un mese per lasciarsi commuovere dalle loro storie e dalla loro forza ,per restare affascinata dal loro delicato calore,per lasciarsi interrogare dalle lore vite...
solo un mese non basta...ma è bastato per riempirmi il cuore.
Grazie Giorgio per tenerci desti...e per la tua canzone sul Rwanda.
Pao