di Gad Lerner
La nuova Rai comincia peggio della vecchia, esponendosi al ridicolo come chiunque assuma il portamento bacchettone tipico dei finti indignati. Sgridano Michele Santoro, invitandolo a una “riparazione”; ma sospendono l’ultima ruota del carro cioe’ il vignettista.
Potra’ essere piu’ o meno riuscito l’humour nero di Vauro a “Annozero” ma di certo non puo’ aver eguagliato in cattivo gusto la valanga quotidiana di tv-spazzatura in onda prima, durante e dopo il terremoto in Abruzzo. Oscenita’ su oscenita’, violazioni della privacy e sguardi morbosi sul dolore, ora dopo ora, minuto dopo minuto. Perche’ non si vergognano di quelli, il neo direttore generale Masi e il presidente Garimberti?
Prendersela con l’opposizione e’ l’hobby preferito in Rai, fino a costruirsene una su misura, adatta a sfogarle addosso il proprio zelo. Questa ipocrisia e’ ormai talmente visibile da avvolgere tutta la televisione in un senso di falsita’ umiliante per chi come me ci lavora e ancora vi cerca un’utilità.
http://www.gadlerner.it/2009/04/15/che-buffonata-sospendere-vauro.html
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