mercoledì 18 luglio 2018

Addio, amabile tamburino silente

Entrando il venerdì mattina nella stanza delle prove di Eukolia, potevi trovarlo già seduto al suo posto, il tamburo sulle ginocchia, pronto a fare la sua parte. E se passandogli accanto gli tendevi una mano, lui ricambiava con una stretta delicata e ferma, silenzioso e tuttavia parlante, con quegli occhi scuri e un sorriso zen stampato sul volto.

Il suo regalo al gruppo era un battere sonoro dal metro preciso.
Ma soprattutto una presenza umile e pacifica, propria dei grandi spiriti. Di quelli che normalmente ci passano accanto – come angeli, si diceva all’atto del commiato – e della cui grandezza in umanità non ci accorgiamo mai abbastanza; fino a che il vuoto che lasciano, commisurato alla vastità del loro cuore e alla profondità della loro visione, non ci restituisce l’effettiva statura della loro persona.

Dalla cattedra di apparenti fragilità, le grandi anime vengono ad abitare tra di noi per aprirci la strada alla consapevolezza, segnali di svolta verso un’esistenza più essenziale. In silenzio ci richiamano alla sostanzialità del vivere, distogliendoci dall’ingannevole rincorsa alle mille e mille cose che tirannicamente reclama la totalità delle energie e occupa l’intero orizzonte del tempo.

Maestri in umanità, laddove tutti corrono, essi rallentano. Dove tutti s’affannano, respirano. Dove il mondo intero sgomita ed urla, tacciono.

Vorremmo trattenerli oltre, ma essi ci donano un compimento. Ci regalano una distanza che è presenza.

 Il loro nascondimento terreno ha dato il suo frutto di pace, e germoglia, ancora e ancora, seme imperituro, dal grembo della terra che li accoglie.

Addio Luca, amabile tamburino silente. È un onore averti incontrato.
Grazie per essere stato dei nostri: il tuo tamburo ci mancherà.

È di quelli come te, della meravigliosa soavità delle vite come la tua, che Livia Candiani scrive, o così mi piace pensare:

Hanno spalle
leggere ed eleganti
come dopo la prima nevicata
i portatori di pace
entrando seminano
a piccoli gesti celati
fiocchi di silenzio.

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